I debutti e gli spettacoli da non perdere in scena questa settimana nei teatri di Genova.
Tragedie dei miti, famiglie borghesi in crisi, balletto di un classico senza tempo. Tutto questo e molto altro in scena a Genova.
DEBUTTI
Pezzo di plastica – Teatro della Corte
Dall’08 al 17 giugno
Il ritratto di una famiglia borghese in crisi: Ulrike, la moglie, è assistente del folle artista Haulupa, invadente e possessivo. Michael, il marito, è un medico depresso che per ridare vita al suo ego ferito, decide di candidarsi volontariamente in una regione colpita dall’ebola. E poi c’è Vincent, il figlio adolescente, nel pieno di una crisi di identità e di genere.
L’arrivo della donna delle pulizie sembra portare serenità ma in breve la famiglia, dilaniata da contrasti insanabili, comincia a scaricare sulla giovane colf ogni frustrazione, in un gioco perverso da “black comedy”, fatto di vessazioni e violenze psicologiche.
Orfeo rave – Teatro tensostruttura (Fiera di Genova)
Dal 9 al 25 giugno
La storia di Orfeo è una storia di morte e di amore perché gli uomini temono questi sentimenti in egual misura, forse perché entrambi impossibili da controllare. Il mito di Orfeo racconta un cambiamento e una sfida.
Euridice è prigioniera nell'Ade. Orfeo si avventura nell'Oltretomba per salvarla. Ma dopo aver superato vittorioso le sfide degl'Inferi, l'innamorato soccombe all'ultima prova, quella apparentemente più semplice: voltandosi a guardarla, Orfeo perde l'amata Euridice per sempre. Perché Orfeo si volta? La grandezza del mito sta nella complessità della risposta.
Don Quijote – Teatro Carlo Felice
Dal 6 al 9 giugno
Don Quijote rappresenta una svolta nella storia del balletto classico: i protagonisti della vicenda non sono più personaggi fiabeschi come nella Bella addormentata o creature sovrannaturali ed eteree come nel Lago dei cigni, ma i popolani di un villaggio. Dalle fantasticherie inconsce e dal mondo dei sogni, che sono tutt’uno con la nascita della danza sulle punte in tutù di mussola bianca, il balletto ottocentesco, con Don Quijote, torna alla realtà. Il soggetto è tratto da un episodio della seconda parte del Don Chisciotte della Mancia di Miguel de Cervantes, in cui si narra dell’amore tra due giovani del villaggio, Quiteria e Basilio, ostacolato dal padre della ragazza, che vuole darla in sposa al ricco Camacho (cap. XXI, “Dove si continua a parlare delle nozze di Camacho con altri piacevoli avvenimenti”).
ANCORA IN SCENA
Lingua madre Mameloschn – Teatro Duse
Dal 31 maggio al 10 giugno
Un dialogo privato e politico, una ricerca continua dell' identità, lo scavo nella memoria. In scena ci sono tre donne, di tre diverse generazioni: una nonna, una figlia e una nipote. La lingua madre è qualcosa che le accomuna. Così come la storia della loro famiglia ebrea che ha conosciuto il nazismo, il socialismo di stato, le lotte politica all'ombra del muro di Berlino.
Per conoscere gli spettacoli in scena in tutti i teatri di Genova: ELENCO COMPLETO